Per Umberto Zanotti Bianco era un “missionario laico”, anche per quell’estrema dedizione verso gli ultimi che lo aveva spinto a fondare a sue spese, nel 1913, un asilo per orfani e i bimbi indigenti e, due anni dopo, una biblioteca pubblica intitolata a Edmondo De Amicis.
Ma soprattutto Vincenzo de Angelis, medico, politico e poeta nato a Brancaleone, esordì giovanissimo al campo del socialismo e vi fu instradato dai noti Nicola Petrìna e Giuseppe Noè di Messina. Iscritto al partito, ben presto vi acquistò influenza estesa a Messina e nella stessa Calabria.
Questa importante figura – che diresse il giornale socialista “L’idea”, occupandosi di numerose corrispondenze per diverse testate socialiste tra le quali l'”Avanti” e “La Luce” – sarà al centro del convegno dal titolo “La vite e l’opera del medico Vincenzo de Angelis”, che si terrà a Bova domenica 22 settembre alle 17 presso la Casetta Grecanica, sede del Circolo Culturale “Apodiafazzi”.
All’incontro interverranno il nipote Vincenzo de Angelis e Carmelo Nucera, presidente del Circolo Culturale “Apodiafazzi”.