Convegno internazionale di genetica a Bova

Il mese di settembre 2017 si apre con uno storico appuntamento dedicato alle profonde origini dei nostri territori, organizzato dal circolo Apodiafazzi. Un convegno che vede protagonisti degli autentici luminari internazionali, realizzato in sinergia con l’Università di Bologna, che ha curato un’importante ricerca genetica riguardante la nostra storia. Lo studio, pubblicato su prestigiose riviste come Nature e PNAS, viene presentato a Bova in anteprima assoluta per l’Italia.

Le popolazioni dell’area che va dalla Sicilia a Cipro, passando per Creta, le isole dell’Egeo e l’Anatolia, hanno un substrato genetico comune, leggermente diverso da quello della Grecia continentale e dei Balcani meridionali. Questa origine mediterranea condivisa sarebbe il risultato di diverse ondate migratorie iniziate molto prima dell’espansione greca che portò alla nascita della Magna Grecia. Questa scoperta può avere importanti implicazioni per la storia culturale dell’Europa, e in particolare per la comprensione della diffusione di alcune lingue indoeuropee. La ricerca è stata effettuata da ricercatori dell’Università di Bologna in collaborazione con il Max-Planck-Institut per la scienza della storia umana a Jena, la National Geographic Society e l’Università di Tirana.

Le coste mediterranee che si estendono tra Sicilia, Italia meridionale e Balcani meridionali sono state teatro di una lunga serie di migrazioni e scambi culturali che hanno portato numerosi, differenti apporti genetici alle popolazioni attuali, rendendo difficile l’individuazione dei diversi contributi.
Nello studio, Stefania Sarno, Alessio Boattini e colleghi hanno analizzato il genoma di 511 individui appartenenti a 23 popolazioni di Sicilia, Italia continentale meridionale, Albania e Grecia, con particolare attenzione ai gruppi etno-linguistici italiani che parlano greco e arbereshe (una variante dell’albanese, parlata in Italia).
Le popolazioni analizzate mostrano una miscela delle principali componenti genetiche presenti nel continente europeo, e in particolare degli antichi cacciatori-raccoglitori europei, dei cacciatori-raccoglitori del Caucaso e dei primi agricoltori neolitici provenienti dal Vicino Oriente. Tutte le popolazioni dell’Italia meridionale, della Grecia continentale e insulare e dei Balcani meridionali condividono una importante componente genetica “sarda”, risalente al Neolitico, e caucasica. Ma per la parte restante i dati raccolti dai ricercatori indicano una chiara differenziazione.

Nell’area costiera che va dalla Sicilia a Cipro si osserva un background genetico predominante che ha origine dal Vicino Oriente, risalente principalmente al Neolitico, con un successivo importante contributo durante l’età del bronzo. Questo contributo distingue le popolazioni costiere da quelle dell’entroterra greco, Peloponneso incluso, più vicine alle altre popolazioni dei Balcani meridionali, dell’Albania e del Kosovo. I gruppi balcanici nord-occidentali (slavi meridionali e rumeni) mostrano invece un’affinità con gli europei orientali.

Infine, mentre le minoranze di lingua greca in Sicilia e Calabria mostrano la loro antica affinità con i greci delle isole, i dati relativi alle minoranze di lingua arbereshe indicano che il flusso genetico è giunto in Italia solo in epoca storica.

 

CONVEGNO “Calabria: crocevia di culture ed eredità genetiche”

Sabato 2 Settembre 2017, Bova, Auditorium “Spazio Cultura del Centro storico di Bova” in Via Rimembranze.

Programma:

ore 9,00-10,30
I Sessione: Storia e antropologia culturale della Calabria
MODERATORI: Carmelo G. Nucera (Reggio Calabria) e Franco Altimari (Cosenza)
RELATORI: Franco Altimari (Cosenza), Carmelo G. Nucera, Eligio Daniele Castrizio,Teresa Pietropaolo, Marta Tagliani (Reggio Calabria) e Michalis Charalambidis (Atene)

ore 11,00-12,30
II Sessione: Verso una storia genetica della Calabria greca
MODERATORI: Donata Luiselli (Bologna) e Elio Stellitano (Reggio Calabria)
RELATORI: Donata Luiselli, Stefania Sarno, Cristina Giuliani (Bologna) e Elio Stellitano (Reggio Calabria)
SALUTO DELLE AUTORITÀ

Pausa pranzo

ore 14,00-16,00
III Sessione: Insediamenti umani antichi e recenti in Calabria
MODERATORI: Rinaldo Chidichimo (Roma) e Pasquale Amato (Reggio Calabria)
RELATORI: Rosalba Petrilli (Girifalco), Pasquale Amato, Patrizia Marra e Enrico Tromba (Reggio Calabria)

ore 16,30-18,30
IV Sessione: Genetica medica nell’area grecanica e studio dei genomi italiani: il modello Sardegna
MODERATORI: Giovanni Romeo (Bologna) e Eduardo Lamberti Castronuovo (Reggio Calabria)
RELATORI: Giovanni Romeo (Bologna), Corrado Mammì, Romina Galizzi, Italia Loddo (Reggio Calabria), Vincenzo Procopio (Messina) e Francesco Cucca (Cagliari)

Al termine dell’incontro, interventi artistici di Musica Tradizionale con strumenti tipici, visita alla città e concerto del cantastorie Fulvio Cama.

 

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